Benvenuti

So che non è nella mia natura essere accogliente, ma per stavolta vorrei fare un'eccezione. Alla fine attraverso uno schermo non verrete di certo a insudiciare con i vostri terribili odori i miei spazi.
Quindi ecco qui che vi do il mio benvenuto nel mio blog. Vi racconterò la mia vita da gatto (anzi, da gatti, perché siamo in tre).

Io sono Cola, sono grassa, nera, morbida e molto selettiva. Poi c'è Truciola, mia sorella, che è invadente e a volte ama prendere due belle ranfate, giusto per farle capire chi comanda. Infine c'è Duvri, la nostra mamma. Lei è quella che comanda davvero, è anche la più amichevole di noi tre, si lascia fare tutto e ama esplorare ogni luogo, specialmente quelli alti e irraggiungibili dai nostri amici umani.

I nostri amici umani sono due. Ilaria e Simone. Ilaria è davvero la nostra amica, ci coccola, ci dà da mangiare, pulisce le nostre cassettine, ci fa entrare al bagno con lei e si prende tutte le ramanzine di Simone per ognuna di queste cose.

Simone, invece, stiamo ancora tentando di conquistarlo. In effetti ci potremmo impegnare di più, ma la cosa che più lo infastidisce sono i nostri peli e io alla mia calda pelliccia non rinuncio per uno stupido omuncolo senza peli.

Abbiamo cominciato a  vivere dapprima in una casa, piuttosto spaziosa, dove avevamo libero accesso a mobili, credenze, letti e bagni. Dormivamo con Ilaria, sotto al piumone, caldi caldi a farci fare le coccole. Poi ci siamo spostati e ora niente più letto, poco divano e di notte tutti in terrazza (e anche qui tutta colpa di Simone, ma noi gli vogliamo bene ugualmente).

Nonostante la vita notturna in esterna ancora riusciamo a captare la sveglia di Ilaria, appena suona cominciamo a miagolare come ossessi, finché non ci fa entrare. Così poi possiamo miagolare come ossessi davanti alla porta del bagno. Io amo saltarle sulle spalle mentre prepara il caffè, sono un po' goffa quindi mi sa che la graffio, ma lei mi accarezza ugualmente e io mi diverto.

Quando torna da lavoro ricominciamo a miagolare e lei ci fa entrare nuovamente, ma il pomeriggio ha meno fretta, quindi ci prende in braccio uno per volta e ci accarezza un po'. Uno dei nostri giochi preferiti è farci aprire la finestra e dopo 20 secondi piangere per rientrare e poi, appena trascorsi altri 20 secondi, tentare di uscire nuovamente. Tutto questo finché non rimaniamo irrimediabilmente chiusi fuori.
Più o meno passiamo 20 delle 24 ore giornaliere a dormire sdraiati, 3 ore e mezzo a riposarci dal troppo dormire seduti su una sedia e l'ultima mezz'ora la impieghiamo per rincorrerci, saltare, miagolare a oggetti inesistenti e per guardarci intorno alla ricerca di un possibile danno da fare. I danni, in effetti, sono una delle cose migliori della vita da gatto. Qualche minuto ci serve anche per magiare e fare i bisogni, ma roba da poco.

E questa in breve è la nostra vita, ma ne racconteremo ancora delle belle.

Cola

Duvri

Truciola

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